Il nostro Programma

VOGLIAMO UNA POLITICA NUOVA! Attenta alla difesa della vita e della sua qualità; Vicina ad ogni persona, ai giovani, alla famiglia, agli anziani; Solidale con gli "ultimi"; Impegnata per una Monza più sicura. ............[clicca qui per leggere il programma della CdL] della CdL] ..................................................................................... .

mercoledì 16 maggio 2007

Pillole di Programma. (1)

I disabili, le persone speciali. Un’autentica risorsa per ogni realtà che non vuole perdere di vista i valori, una risorsa, una realtà da accostare con profondo amore e rispetto. Certo le persone speciali non possono essere prese in carico soltanto dalla famiglia: è l’intera comunità che deve mettersi al loro servizio perché la loro vita possa comunque essere vissuta in pienezza.
Occorre creare una struttura snella, ma ad alta specializzazione, che possa affiancare la famiglia sia al momento in cui decide di far nascere una persona speciale, nonostante una diagnosi prenatale non felice, sia al momento della nascita. Una struttura, in sinergia con l'ASL, che affianchi, accompagni, ascolti la coppia alle prese con un bambino speciale, che la aiuti a muoversi nei meandri della burocrazia, che dimostri concretamente come quel bambino non sia un problema, ma una risorsa per l’intera comunità. E’ da questo cambio di mentalità che nasceranno poi tutti gli altri interventi che intendiamo effettuare e potenziare: - la creazione di uno sportello unico per i disabili cui poter far riferimento per ottenere velocemente qualsiasi informazione relativa a tutte le tematiche della sfera della disabilità onde evitare continui pellegrinaggi da un ente all’altro;- l’abbattimento delle barriere architettoniche, per una città da vivere in pienezza anche su una carrozzina;- gli insegnanti di sostegno, per una piena realizzazione ed integrazione;- i centri territoriali di recupero, per vivere con gli altri bambini;- l’attenzione alla delicata fase dell’inizio della scuola;- i centri socio-educativi per un'attenzione che continua;- i soggiorni estivi;- i centri professionali;- gli inserimenti lavorativi protetti;- l’assistenza domiciliare;- i soggiorni di sollievo;- le possibilità d'aggregazione;- il potenziamento dell’accesso alle nuove tecnologie, che possono migliorare la qualità della vita; - installare impianti semaforici sonori per i non vedenti.Intendiamo poi, in collaborazione vera con le associazioni di volontariato, farci carico del problema del “dopo di noi”, problema drammatico per molti genitori, che non sanno a chi affidare il figlio speciale quando non potranno più occuparsene; la creazione di strutture di accoglienza, a livello di famiglia in ogni quartiere: la nascita di comunità alloggio, da affidare poi alla gestione del Volontariato, o di realtà capaci di autentica attenzione e condivisione.

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